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Silvano Toti Globe Theatre: COME VI PIACE, regia di Marco Carniti – SPETTACOLI a ROMA

Silvano Toti Globe Theatre di Roma, DANIELE PECCI in COME VI PIACE, Milano Arte Expo spettacoli teatraliCOME VI PIACE: al Silvano Toti Globe Theatre di Roma (MAPPA) la commedia di Shakespeare (As You Like It, scrittta tra il 1599 e il 1600) per la regia di Marco Carniti dal 7 al 23 settembre 2012 ore 21.15. “Intraprendiamo insieme a Rosalinda, la protagonista assoluta dell’opera, un viaggio attraverso la natura dell’uomo. Viaggio che  ci porta a cambiamenti improvvisi e a volte traumatici. Rosalinda (qui interpretata da Melania Giglio n.d.r), che  prigioniera di uno spazio di violenza, d’intrighi, di antichi rancori, di sentimenti contro natura, cambia per necessità se stessa e inventa un gioco che l’aiuti a fuggire: il gioco dell’innamoramento…” scrive Marco Carniti nelle note di regia. >>

> Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura > La  stagione 2012 del Silvano Toti Globe Theatre si chiude con una commedia sull’amore e sulla ricerca di identità: COME VI PIACE con la regia di Marco Carniti e la traduzione di Agostino Lombardo. Grazia alla collaborazione con il compositore Arturo Annecchino, la messa in scena di Carniti esalta l’aspetto musicale e poetico del testo.

 

Protagonista assoluta dell’opera è Rosalinda, interpretata da Melania Giglio, una donna in fuga da intrighi e rancori che si rifugia nel mondo dell’immaginazione e dell’amore: una foresta un po’ vera, un po’ falsa, un po’ immaginata, dove Rosalinda e l’inseparabile cugina Celia, Pia Lanciotti, hanno immaginato di giocare fin dall’infanzia. In scena anche Daniele Pecci nel ruolo di Orlando.

 

Nei due atti la scena cambia: una stanza-gabbia simbolica – dove avvengono lotte tra uomini, conflitti politici, incontri illeciti – rappresenta il palazzo dove vive chiusa Rosalinda, mentre un labirinto di strisce di pvc rappresenta la foresta, una natura che in movimento perpetuo avvolge i nostri personaggi come in un clima da sogno.

 

Il Silvano Toti Globe Theatre è nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti, per un’intuizione di Gigi Proietti che ancora oggi ne cura la direzione artistica. La decima stagione è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, la produzione è di Politeama s.r.l., organizzazione e comunicazione sono di Zètema Progetto Cultura con il supporto di G.V. sas.

 

La stagione è realizzata con il contributo delle Banche tesoriere di Roma Capitale (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena). I lavori di manutenzione straordinaria del Silvano Toti Globe Theatre sono stati realizzati grazie al sostegno di JT International (JTI).

 

 

 

Note di regia di Marco Carniti

 

Rosalinda o Come vi piace … una commedia sull’amore e sulla  ricerca dell’identità. Un testo  ambiguo, mimetico, evanescente, filosofico, musicale e poetico. Per metà rapido e improvvisamente lento. Qualcosa, ma anche il suo opposto. Una commedia che non si può o forse non si deve definire. Un luogo/contenitore dove tutti possono  ritrovare qualcosa di se stessi, per se stessi. Una tragedia che diventa una commedia e che già nell’ironia del titolo spiega il suo obiettivo: Essere come a noi pubblico piace. Un percorso di conoscenza filosofica, dove la riflessione umanistica sul tema del Tempo porta alla scoperta di un Nuovo Mondo, un immenso spazio poetico ancora inesplorato. Un viaggio a volte oscuro e doloroso alla scoperta di altri luoghi dentro e oltre se stessi.

 

In Come vi piace così come in La Tempesta, si attraversa la natura dell’essere umano per passare dal dramma politico alla fiaba metafisica dove l’Amore è il deus ex machina.

 

L’Amore che ci riporta all’infanzia, a mondi sconosciuti e inesplorati e a nuovi desideri che aprono alla vita. Attraverso il meccanismo dell’Amore l’uomo ritrova il desiderio di stare insieme. Unica alternativa alla guerra e al dolore. E si salva dall’orrore del mondo solo attraverso la follia, l’immaginazione, la conoscenza, il sogno, la creazione. Ma è questo che ci vuol dire veramente Shakespeare? Che il mondo è un orrore e che l’unica salvezza si trova nell’ immaginazione e nella fantasia dell’uomo?

 

Questo “As you like it” vuole essere uno spettacolo Shakespeariano “in musica”.

 

Uno spettacolo dove gli attori, pur restando attori, canteranno. Quel che voglio fare è esaltare l’aspetto musicale e poetico del testo. Trovare  l’ombelico sonoro nascosto tra le sue pagine. Perché musica e poesia sono i veri protagonisti dell’atmosfera di questo testo. Per far questo ho con me un grande Maestro compositore:  Arturo Annecchino. Un poeta delle note. Insieme  stiamo cercando  di incontrare il giusto equilibrio tra musica e parole.

 

Intraprendiamo insieme a Rosalinda, la protagonista assoluta dell’opera, un viaggio attraverso la natura dell’uomo. Viaggio che  ci porta a cambiamenti improvvisi e a volte traumatici. Rosalinda, che  prigioniera di uno spazio di violenza, d’intrighi, di antichi rancori, di sentimenti contro natura, cambia per necessità se stessa e inventa un gioco che l’aiuti a fuggire: il gioco dell’innamoramento.

 

Attraverso il suo “gioco” Rosalinda, come Prospero come Amleto come Re Lear, ci guida e ci porta ad una riflessione sul rapporto tra Potere e Natura e sull’essenza dell’uomo in rapporto al proprio spazio. Rosalinda, anche se per gioco, sa mettere in discussione le basi dell’essere; per questo è un’eroina del nostro teatro contemporaneo. Rosalinda ci porta da uno spazio ad un altro parallelo dove si rivela il mondo dell’immaginazione e dell’amore. Una foresta un po’ vera, un po’ falsa, un po’ immaginata un po’ sognata certamente esasperata. Una foresta nella quale Rosalinda e l’inseparabile cugina Celia hanno immaginato di giocare fin dall’infanzia.

 

Un luogo dove la “solitudine” non è una calamità ma una scelta ben precisa, pensata e desiderata. Perché la Natura unisce, mescola quello che passa tra cielo e terra, e non esclude. Uno spazio quindi dove tutto è possibile. Uno spazio dove il tempo è assente, uno spazio della mente, uno spazio sospeso, uno spazio poetico,  dove  è possibile cambiare se stessi per cercare la propria identità. Uno spazio enigmatico che può capovolgere il destino dell’uomo. Anche con esiti pericolosi. Infatti, in questa commedia metamorfica “tutti” cambiano, tutti subiscono una profonda trasformazione. Tutti scoprono un altro mondo dentro se stessi.

 

Per la scena. Penso a due spazi: uno da tragedia  e uno da commedia. Il primo tempo (da tragedia): una stanza-gabbia simbolica, un’area di scontro dove avvengono lotte tra uomini, conflitti politici, incontri illeciti. Un mondo chiuso dietro simboliche reti di obblighi e regole imposte: il palazzo-prigione dove vive chiusa Rosalinda. Il secondo tempo (da commedia): un labirinto di strisce di pvc che invadono tutto lo spazio del Globe. Una foresta di plastica, uno schermo multimediale nel quale appare una Natura a volte reale o volte onirica. Una natura che in movimento perpetuo avvolge i nostri personaggi come in un clima da sogno.

 

Una pioggia di strisce di  luce che evocano una simbolica foresta  di petrolio, ora liquida ora solida. Una foresta  astratta, un labirinto dove gli amanti ora si scambiano ora si perdono per poi ritrovarsi senza sosta. Una foresta magica dove tra le sue pieghe tutto è possibile.

 

Si parte, dunque, mostrando una violenza anche fisica, chiusi dentro una gabbia come animali prigionieri di un sistema, per addentrarci poi nelle viscere più nascoste dell’animo umano mostrandone la profonda fragilità; l’incompletezza. Tutti i personaggi, infatti, sono incompleti. Tutti sono orfani di una parte di se stessi. Tutti schiavi delle regole della Natura.

 

Solo Imene, personaggio soprannaturale per eccellenza, potrà non sottostare alle rigide regole che la Natura impone agli uomini, che mossa dal suo Prospero/Rosalinda come un educato Ariel muoverà i nostri amanti a suo piacimento, fermando il Tempo con il suo passaggio fino a portare questa storia ai nostri giorni.

 

Marco Carniti

Silvano Toti Globe Theatre di Roma, Milano Arte Expo cosa c'è a TeatroPer la stagione 2012 del Silvano Toti Globe Theatre

Direzione artistica Gigi Proietti

COME VI PIACE

dal 7 al 23 settembre ore 21.15 (chiuso il lunedì)

regia di Marco Carniti

traduzione di Agostino Lombardo

musiche originali di Arturo Annecchino

Prodotto da Politeama Srl

 

 

 

Interpreti

 

(in ordine alfabetico)

 

Audrey contadina Federica Bern
Silvio giovane amante contadino Patrizio Cigliano
Duca Federico –  Duca esiliato Nicola D’Eramo 
Febe contadina Barbara Di Bartolo
Charles,  lottatore + nobile corte Duca Riccardo Flammini
Jaques vecchio filosofo Gianluigi Fogacci
Imene Clara Galante
Rosalinda Melania Giglio
Celia cugina di Rosalinda Pia Lanciotti
lottatore+ nobile corte Duca esiliato Raffaele Latagliata
lottatore+ nobile corte Duca esiliato Roberto Laureri
Adamo, vecchio servo Roberto Mantovani
Amiens Gianluca Merolli
Paragone il matto Gigi Palla
Orlando fratello minore Daniele Pecci  
Le Beau- Esperia Carlotta Proietti
Corino contadino Maurizio Rippa 
Oliviero fratello maggiore Luigi Tabita

 

 

 

Scene

 

Francesco Scandale

 
Costumi

 

Maria Filippi

 
Luci

 

Umile Vainieri

 
Liriche

 

Alice Sforza

 

 

 

Aiuto regia

 

David Barittoni

 
Maestro di canto

 

Francesco Lori

 

 

 

Assistente musicale

 

Giorgio Scardino

 

 

 

Registrazioni

 

Luca Annessi e Massimiliano Gagliardi

 
Assistente regia

 

Valerio Ruiz

 
Assistente scenografo

 

Dario Carrarini

 
Assistente ai costumi

 

Emiliana Di Rubbo

 
Disegno audio

 

Franco Patimo

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura

 

Giusi Alessio   +39 06 82077327 +39 340 4206562    g.alessio@zetema.it  www.zetema.it

 

 

 

Ufficio Stampa Politeama srl Gigi Proietti

 

Cinzia D’Angelo  tel. +39 06 37352395  +39 335 5226780   cinziadangelo@tin.it 

MAE Milano Arte Expo ringrazia Zètema Progetto Cultura per il comunicato stampa

Milano Arte Expo Teatro Silvano Toti Globe Theatre, spettacoli Roma

 

Informazioni su Francesco Tadini

Blogzine fondata dal centro culturale Spazio Tadini di Milano. Per info: francescotadini61@gmail.com

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